LA CHIESA DI SAN LORENZO

LA CHIESA DI SAN LORENZO

La Chiesa di San Lorenzo a Torino si trova nella centrale Piazza Castello, posizionata sul lato nord ovest, fra Via Palazzo di Città e Palazzo Chiablese.
La struttura, a pochissimi passi da Palazzo Reale, venne ristrutturata e, poi, modificata per volere della famiglia Savoia: per questo motivo, è nota anche come Real Chiesa di San Lorenzo.

LA CHIESA DI SAN LORENZO: LA STORIA
La Chiesa di San Lorenzo nacque da una ristrutturazione della precedente Cappella Ducale di Santa Maria Ad Presepae, già nota come Madonna della Neve: i lavori vennero richiesti ed autorizzati da Emanuele Filiberto I di Savoia, anche chiamato “Testa di Ferro”.
Emanuele Filiberto I aveva, infatti, vinto, insieme al cugino Filippo II di Spagna, la battaglia di San Quintino in Francia, fondamentale per concludere le Guerre d’Italia del XVI secolo: lo scontro si era tenuto il 10 agosto 1557, proprio nel giorno di San Lorenzo.
Per celebrare quel momento, il Testa di Ferro fece, quindi, trasformare la cappella ducale, mentre Filippo II fece costruire un monastero a Escorial, a 50 Km da Madrid.
Nel 1578 la Chiesa di San Lorenzo ospitò la prima Ostensione della Sacra Sindone, con la partecipazione dell’Arcivescovo Carlo Borromeo.

GLI AMPLIAMENTI ED IL LAVORO DI GUARINI
I primi ampliamenti della Chiesa di San Lorenzo iniziarono a partire dal 1634, ad opera dell’architetto Ascanio Vittozzi e di Carlo di Castellamonte.
Guarini iniziò il suo intervento a partire dal 1667, modificando la pianta della struttura (da croce latina a pianta centrale), costituendo una forma ottagonale centrale racchiusa da un quadrato e giocando abilmente con luci ed ombre, dividendo quasi in “livelli” l’edificio, intimo e raccolto.
La Chiesa presenta, quindi, uno sviluppo ed un ritmo rotatorio, basato sull’utilizzo del numero 4 (gli elementi) e del numero 8 (indicante il giorno perfetto, il giorno infinito): quattro sono i livelli di luce, quattro le loggette, quattro i pennacchi con gli evangelisti, mentre sono otto le punte della stella visibile all’interno della calotta superiore, otto i finestroni ellittici e otto i petali del fiore creato dall’incrocio degli archi della cupola.
Curiosamente, la Chiesa di San Lorenzo non ha una facciata: Guarini l’aveva, di fatto, progettata, ma, ritenendo che modifiche esterne avrebbero spezzato la continuità architettonica della piazza, non venne mai realizzata.

LA CHIESA DI SAN LORENZO: LE OPERE INTERNE
Fra le opere conservate all’interno della Chiesa, rivestono particolare importanza la Pala di Andrea Pozzo (1659) contenuta nella Cappella del S.S. Crocifisso, l’Altare Maggiore (1680), il Pulpito Ligneo ricavato da un solo tronco secolare di noce indiano ed intagliato nel 1752 da Stefano Maria Clemente, il Gruppo Marmoreo di Giuseppe Maria Carlone contenuto nella Cappella dell’Annunciazione e le colonne ed i marmi policromi che rivestono quasi totalmente la struttura.

CURIOSITÀ
Le cappelle della Chiesa di San Lorenzo sono caratterizzate da fori sulla parte alta delle pareti: durante gli equinozi, nelle prime ore del mattino e a mezzogiorno, questi fori vengono colpiti dalla luce diretta del sole, rivelando affreschi che rimangono nascosti per tutto il resto dell’anno.