IL CASTELLO DELLA ROTTA

IL CASTELLO DELLA ROTTA

Il Castello della Rotta è situato in una zona molto particolare del Piemonte: l’edificio sorge, infatti, fra la strada provinciale di Villastellone e l’autostrada per Torino, in una stretta pianura delimitata dai fiumi Po, Stellone e Banna (di cui, in origine, difendeva le sponde).

Edificato nel IV secolo, il Castello della Rotta passò ai Savoia già nel corso del ‘500: il nome stesso “Rotta”, cioè capitolazione, potrebbe derivare dalla sconfitta che Tommaso di Savoia subì nella battaglia contro i francesi nel 1639. Nel ‘700 divenne deposito di armi e ospitò gli ultimi anni di vita di Vittorio Amedeo di Savoia, incarcerato nell’edificio dal figlio.
Destinato ad una lenta ed inesorabile decadenza dopo la prima guerra mondiale, fortunatamente il castello venne acquistato da Augusto Oliviero negli anni ’70, passando attraverso un importante restauro.
Ad oggi è ancora proprietà di privati.

Il Castello della Rotta non è famoso solo per la sua posizione e per la storia, ma anche per leggende molto più inquietanti: si dice, infatti, che questo palazzo sia il più infestato d’Italia!
Alcuni testimoni hanno affermato che, in particolare fra il 12 ed il 13 giugno, sarebbe possibile vedere fra gli altri, spiriti di un cavaliere templare morto durante una crociata, di un monaco murato in una delle torri, di una donna elegante e bionda (che, affacciata al balcone del terzo piano, avrebbe anche rivolto alcune domande ai passanti) e di soldati morti in battaglia!