CASTELLO DI CAMINO

CASTELLO DI CAMINO

Il Castello di Camino si trova nell’omonimo comune, situato in provincia di Alessandria e popolato da meno di mille abitanti: a dispetto di un numero così basso di abitanti, Camino è stata, ed è ancora oggi, protagonista di storie e leggende, al confine fra verità e finzione.

La struttura venne costruita intorno al 1010 d.C., per volere degli Aleramici: la torre, di ben 44 metri, è una delle più alte del Monferrato ed ha permesso agli occupanti che si sono susseguiti nel corso degli anni non solo di osservare i movimenti nelle zone circostanti, ma anche di difendere la pianura ed i suoi abitanti: durante il XII secolo, uomini e donne coinvolti loro malgrado in scontri e battaglie potevano fare affidamento sulla protezione assicurata dalle alte mura del Castello di Camino, i cui resti sono ancora, in parte, visibili.
La proprietà dell’edificio, appartenuta ai Vescovi d’Asti fino al XII secolo, passò ai Marchesi del Monferrato, per poi andare, a partire dal 1323, ai fratelli Tommaso e Francesco Scarampi: il castello venne loro ceduto, insieme all’investitura, da Teodoro Paleologo, all’epoca immerso nei debiti. Gli Scarampi furono proprietari del castello fino al 1950.

Nel corso del XV secolo, il Castello di Camino divenne scenario di molte battaglie, soprattutto fra francesi e spagnoli, ma fu protagonista anche di una delle tante storie di fantasmi che circolano fra gli edifici della stessa epoca situati in Piemonte: secondo la leggenda, le mura del castello sarebbero abitate dallo spirito di Camilla, che si uccise per il dolore di aver perso il marito, Scarampo Scarampi, brutalmente decapitato nel 1494. Secondo un’altra versione, sarebbe proprio Scarampo Scarampi a percorrere il castello con la sua testa fra le braccia: i più romantici, vogliono, invece, che entrambi gli spiriti continuino ad abitare l’edificio insieme.

Ma non finisce qui: Camino è, infatti, anche il paesino di origine di Giovanni Battista Boetti, il condottiero che, secondo alcune storie, sarebbe anche il Profeta Mansur, cioè il religioso che, convertitosi all’Islam, decise di stare a capo di un esercito e di combattere Caterina II di Russia.
Ancora oggi questo oscuro personaggio (di cui non è certa l’identità) è uno degli eroi nazionali ceceni.

Il Castello di Camino fa parte del programma “Castelli Aperti”, dedicato agli edifici del Basso Piemonte.